Nasce un pò come un gioco questo guardare “oltre” la superficie rovinata di un muro. Da strati di intonaco, segnati dal tempo, emergono immagini, si presentano con naturalezza, come delle vere e proprie figure, dei corpi, volti o mostri. Ho la certezza che, quanto affiora dalla “macchia” di un muro scrostato, è lì da anni, in attesa solo di essere scovato, di venir fuori e, come una gestazione, nascere per il tramite del mio sguardo, dei miei colori, su di una tela o altro supporto. Questo mio procedere è quindi entrare in contatto con la realtà circostante, osservare angoli nascosti, intessere uno scambio e un dialogo con questi spazi, contribuendo a rendere percepibile, per chiunque si trovi a passeggiare tra i vicoli e le strade del centro storico, l’essenza di un luogo antico, dove anche i muri raccolgono le storie e le tracce di un passato da non dimenticare.
Alessandra Romagna